Le Cantine Isola nascono nel 1896 con Giovanni Isola e ne è testimonianza una citazione della Bottiglieria che compare sulla rivista socialista La Battaglia di Filippo Turati. Orgogliosamente esponiamo una copia della storica rivista. Già allora si offriva vino e cibo.
Nel 1991 arriva la famiglia Sarais: Gianni, Tina ed il figlio Luca. Papà Gianni viene da lunghi anni di esperienza nella ristorazione, mamma Tina porta la ventata elegante e raffinata che a volte solo le donne riescono a trasmettere. Luca si dedica a corsi e controcorsi, ma la scuola migliore è quella del banco e l'esperienza che fa propria conoscendo produttori e persone che, sovente in maniera inconsapevole, regalano ogni giorno un qualcosa.
La summa di tutto questo fa oggi delle Cantine Isola un luogo dove si può trovare le bottiglie più economiche e intelligenti, per un consumo quotidiano e poco oneroso, fino alle bottiglie più prestigiose, famose, costose, "buone" e che ogni appassionato ambisce a bere o a tenere nella sua cantina.
Nel 2022 Luca Sarais è stato nominato Miglior Enotecario d'Italia per la categoria Enoteche con mescita.
Si offre al banco una delle migliori mescite in assoluto, poiché qui si apre tutto: dal calice più semplice a quello più pregiato, dal Conegliano allo Champagne e che Champagne!!!, dal Chianti Classico all'Amarone, passando da Loira, Borgogna e Bordeaux, Mosella e tanto altro. Basta chiedere: sarà indicato il costo e si stappa. Al banco si offrono stuzzichini per accompagnare il calice cercando di scegliere buone materie prime. Quel che poi vince è la convivialità, il piacere di bere bene in semplicità e stare bene senza preamboli o fronzoli, cercando di elargire consigli e simpatia, cercando di far bene il mestiere dell'oste. Un particolare che ha sempre molto successo.
Nel tempo abbiamo costruito un momento apparentemente disgiunto dal coro del vino. La Poesia del Martedì. Ogni martedì sera alle 20:30 leggiamo un piccolo brano, una bella poesia per staccare e allo stesso tempo regalare un momento poetico, di un'arte diversa dal fare vino. Ma vino e poesia vanno a braccetto dai tempi dei tempi. Le coppe erano già piene quando Virgilio scriveva i suoi versi. E così abbiamo unito le culture.
Da alcuni anni abbiamo integrato la lettura del Martedì alternando brani in Milanese, per riscoprire questa antica lingua dialettale. Il signor Sergio Gobbi, non più un ragazzino, scrive e legge i suoi racconti, spesso storie vere vissute da lui, un Martinitt, o da altri. Abbiamo raccontato la storia dei monumenti di Milano e dei suoi fantastici personaggi: Sant'Ambrogio, Napoleone, gli Sforza e tanti altri, più o meno comuni.
Ogni mese creiamo un evento legato all'apertura di un qualcosa di straordinario o per rarità o per formato. Siamo arrivati ad aprire un 27 litri!
Il massimo l'abbiamo avuto aprendo il più raro bianco del mondo: Montrachet 1988 DRC, Domaine Romanée Conti. Quando abbiamo aperto la bottiglia per il primo bicchiere è stata un'emozione. Teniamo ancora una lettera di Antoine di Villaine, storico cantiniere del Domaine, che scrive della assoluta unicità di questo evento e ci ringraziava per diffondere al calice un vino così prezioso e raro.
Dalla fine degli anni '90 facciamo parte dell'Associazione delle Enoteche Italiane Vinarius, unica associazione al mondo che raggruppa enoteche col fine di accomunare gli intenti culturali e non commerciali per crescere professionalmente e non fermarsi mai. Viaggi studio, premi al vino, ai territori, una lunga serie di iniziative contribuiscono a costruire la conoscenza del mondo del vino e un'armonia tra colleghi distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Dal 2015 invece abbiamo creato WineMI insieme altri quattro colleghi di Milano. Una società fatta per creare eventi e sempre più movimento intorno al mondo del vino, con lo scopo anche di diventare insieme il punto di riferimento del vino a Milano.
Dagli anni '80 partecipiamo alla festa di Via Paolo Sarpi, evento enogastronomico che oramai vanta circa ventimila presenze ogni anno. Specialità alimentari e vini di ogni provenienza sono il collante di questa grandiosa festa.
Mi piace ricordare che un'attività commerciale si può giovare di validi collaboratori. Mi fa piacere nominare Socrate Koutsakos, cipriota, nostro collaboratore dal 2000 al 2006 circa. Ora lavora a Cipro in uno dei migliori ristoranti della capitale.
Marco Callegaro dal 2006 al 2012 circa, ora a Berlino. Ha aperto la sua enoteca, Cantine Sant'Ambroeuse.
Liujie Ye dal 2007 al 2016. Con orgoglio la portiamo sul palmo della mano. Arrivata in Italia per congiungimento familiare, non parlava italiano e il suo diploma non valeva. Mentre lavorava da noi ha rifatto gli studi superiori, si è iscritta all'Università e si è laureata in economia e contemporaneamente si è diplomata Prima Sommelier Cinese in Italia!!!
Ora gestisce il suo show room del vino, dà lezione ai suoi connazionali perché accrescano la cultura del vino.